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GALENICA VETERINARIA

In farmacia 7 Camini ci prendiamo cura dei nostri amici a quattro zampe. Le preparazioni galeniche veterinarie sono fondamentali per curare i nostri amici a quattro zampe, infatti, molti farmaci industriali possono non essere disponibili nel dosaggio o nella forma farmaceutica desiderata, possono essere mancanti oppure ritirati dal commercio, e così via. Qui interviene il farmacista preparatore grazie alla galenica, tramite la quale è possibile intervenire e produrre nel laboratorio galenico, su prescrizione medica, numerosi farmaci galenici. Scopri tutto quello che offriamo in galenica veterinaria e come possiamo aiutarti! Se sei un medico veterinario oppure hai un amico a quattro zampe, qui troverai numerose informazioni utili per richiedere subito la tua preparazione galenica veterinaria!

NORMATIVA GALENICA VETERINARIA

Le preparazioni galeniche veterinarie sono normate da numerose Leggi, tra cui una delle principali è il D. Leg. 6 aprile 2006, n.193 “Attuazione della direttiva 2004/28/CE recante codice comunitario dei medicinali”

Art. 11.
Uso in deroga per animali destinati alla produzione di alimenti

1. Ove non esistano medicinali veterinari autorizzati per trattare una determinata affezione di specie animali destinati alla produzione di alimenti, il veterinario responsabile puo', in via eccezionale, sotto la propria responsabilita' ed al fine di evitare all'animale evidenti stati di sofferenza, trattare l'animale interessato in uno specifico allevamento:

a) con un medicinale veterinario autorizzato in Italia per l'uso su un'altra specie animale o per un'altra affezione sulla stessa specie;

b) in mancanza di un medicinale veterinario di cui alla lettera "a":

1) con un medicinale autorizzato per l'uso umano;
2) con un medicinale veterinario autorizzato in un altro Stato membro per l'uso sulla stessa specie o su un'altra specie destinata alla produzione di alimenti per l'affezione di cui trattasi o per un'altra affezione;


c) in mancanza di un medicinale di cui alla lettera "b", con un medicinale veterinario preparato estemporaneamente da un farmacista a tal fine, conformemente alle indicazioni contenute in una prescrizione veterinaria.

Le principali forme farmaceutiche veterinarie galeniche sono: capsule, paste appetibili, soluzioni, sospensioni, gocce. Allestiamo inoltre preparazioni più complesse come quelle a base di cannabis e CBD. Grazie ad un laboratorio galenico all’avanguardia ed al personale dedicato e specializzato in tale settore, è possibile, su prescrizione medica, la preparazione galenica veterinaria di qualsiasi forma farmaceutica.

PRESCRIZIONE GALENICA VETERINARIA

In farmacia 7 Camini sita in via Casal Bianco 147 a Roma, allestiamo quotidianamente preparazioni galeniche veterinarie. Non sei a Roma? Non preoccuparti! Effettuiamo spedizioni in 24-48h in tutto il territorio italiano.

Se sei un medico o un paziente, e vuoi scoprire come prescrivere ed ottenere una preparazione galenica veterinaria, contattaci al numero 064190190, oppure via email galenica@7camini.com.

La redazione della prescrizione medica è molto semplice, ed al fine di semplificare il processo si riportano di seguito i format completi per la ricetta.

ELENCO PREPARAZIONI GALENICHE VETERINARIE

Le preparazioni galeniche veterinarie sono migliaia.
Troverai elencate quelle maggiormente richieste, e siamo in grado di aiutarti anche per eventuali preparazioni che non troverai in elenco.
Ti basterà contattarci al numero 064190190 064190190, oppure via email galenica@7camini.com.
Inoltre, anche i dosaggi riportati appartengono a quelli maggiormente richiesti, infatti, è possibile la completa personalizzazione della terapia galenica per il tuo amico a quattro zampe!
La farmacia non si assume responsabilità per utilizzi impropri delle informazioni presenti nel sito. Le informazioni presenti sono prese dalle principali letture di riferimento come il Plumb's Veterinary Drug Handbook e numerose altre ancora.
Le informazioni presenti sono esclusivamente a titolo informativo, e non sostituiscono in nessun modo il medico veterinario. È necessario sempre fare riferimento alle sue indicazioni.

ACICLOVIR USO VETERINARIO

CARATTERISTICHE:

  • L'Aciclovir dimostra efficacia antivirale nei confronti di diversi virus, tra cui l'herpes simplex (sia il Tipo I che il Tipo II), il citomegalovirus, l'Epstein-Barr e il varicella-zoster. Questi virus tendono ad assorbire preferenzialmente l'aciclovir, che viene successivamente convertito nella sua forma attiva a trifosfato. In questa forma, l'aciclovir inibisce la replicazione del materiale genetico virale, prevenendo così la diffusione dell'infezione.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • Malattia di Pacheco
  • Affezioni virali (Herpes)
  • SPECIE: uccelli, gatti, cavalli

INDICAZIONI E DOSAGGI:

  • Gatti: infezioni da virus (Herpes) 10-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
  • Uccelli: malessere di Pacheco 80 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore
  • Cavalli: infezioni da Herpesvirus Equini (EHV) 10 mg/kg, per via orale, 5 volte al giorno o 20 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore

ORDINA ACICLOVIR USO VETERINARIO:

ALLUMINIO IDROSSIDO USO VETERINARIO

CARATTERISTICHE:

  • L'idrossido di alluminio è un agente chelante del fosfato intestinale, che può essere efficace nel ridurre i livelli sierici di fosfato nei cani e gatti affetti da malattia renale cronica (CKD). Occasionalmente viene anche utilizzato come antiacido.

I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

  • SPECIE: gatti, cani, bovini

INDICAZIONI E DOSAGGI:

  • Cani e gatti Iperfosfatemia Terapia iniziale di 30-90 mg/kg/day oppure 15-45 mg/kg ogni 12 h per via orale. Il dosaggio deve essere individualizzato sulla base dei livelli sierici di fosfato ad intervalli di 10-14 giorni.
  • Bovini Antiacido 30 grammi al giorno per via orale

ORDINA ALLUMINIO IDROSSIDO GALENICO:

  • Iperfosfatemia
  • Antiacido
  • AMITRIPTILINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • L'amitriptilina è un antidepressivo triciclico utilizzato per trattare diversi disturbi comportamentali, come l'ansia generalizzata nei cani e il leccamento eccessivo e l'ansia nei gatti. Inoltre, può essere utilizzato come trattamento aggiuntivo per il prurito o il dolore cronico di origine neuropatica nei cani e nei gatti. L'amitriptilina è stata anche utilizzata per il trattamento dello strappamento delle piume negli uccelli.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Dolore di natura neuropatica
    • Prurito
    • Disturbi dell'apparato urinario inferiore
    • Medicina comportamentale
    • SPECIE: gatti, cani, uccelli

    INDICAZIONI E DOSAGGI:

    • Gatti
      Trattamento disturbi del comportamento:
      0,5-1 mg/kg ogni 12-24 ore per massimo 3 settimane
      Trattamento comportamenti di automutilazione associati ad ansia:
      1-2 mg/kg ogni 12 ore
      Trattamento del dolore neuropatico:
      2,5-12,5 mg una volta al giorno
      0,5-2 mg/kg una volta al giorno
      Trattamento della malattia idiopatica del tratto urinario inferiore:
      2,5-12,5 mg una volta al giorno durante la notte
    • Cani
      Trattamento dermatite pruriginosa:
      2,2 mg/kg due volte al giorno
      Trattamento ansia da separazione e/o ansia generalizzata:br
      4 mg/kg ogni 12 ore
      Trattamento del dolore neuropatico:
      1-2 mg/kg ogni 12 ore
    • Uccelli
      Trattamento aggiuntivo di deplumaggio:
      1-2 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.

    ORDINA AMITRIPTILINA USO VETERINARIO:

    ATENOLOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • L'atenololo appartiene alla famiglia dei β-bloccanti ed è utilizzato nel trattamento della tachiaritmia sopraventricolare, delle contrazioni ventricolari premature, della stenosi subartica, della stenosi polmonare e dell'ipertensione sistemica.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Aritmie cardiache
    • Ipertensione arteriosa
    • SPECIE: gatti, cani, furetti

    INDICAZIONI E DOSAGGI:

    • Gatti
      Ipertensione
      6,25-12,5 mg al giorno. Inizialmente è bene che la dose iniziale sia bassa, 0,5 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore, ed in seguito titolata sull’effetto. Può essere combinato con vasodilatatori e/o diuretici
      Aritmie cardiache, cardiopatia ostruttiva, infarto miocardico e altre indicazioni del β –bloccante:
      6,25-12,5 mg, per via orale, ogni 12 ore
      Dose massima: 12,5 mg al giorno
      Trattamento 15 giorni contemporaneo con metimazolo (ipertiroidismo felino) 2 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore
      Cardiomiopatia ipertrofica
      12,5-25 mg, per via transdermica sul padiglione auricolare, ogni 12 ore
    • Cani
      Ipertensione:
      iniziare con 0,5 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore; è possibile la combinazione con vasodilatatori e/o diuretici. In seguito 0,25-1 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.
      Aritmie cardiache, cardiopatia ostruttiva, infarto miocardico e altre indicazioni del β –bloccante:
      0,2-1 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore
      Stenosi aortica sub-valvolare moderata o grave:
      0,5-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
      Tentativo nel ridurre gli episodi sincopali associati alla stenosi polmonare:
      0,25-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
    • Furetti
      Cardiomiopatia ipertrofica
      3,13-6,25 mg (dose totale), per via orale, una volta al giorno

    ORDINA ATENOLOLO USO VETERINARIO:

    BETANECOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Betanecolo agisce stimolando principalmente i recettori colinergici, con effetti prevalentemente di tipo muscarinico e, a dosi normali, una trascurabile attività nicotinica. Dal punto di vista farmacologico, betanecolo induce un aumento della peristalsi dell'esofago e una riduzione del tono dello sfintere esofageo. Inoltre, incrementa il tono e l'attività peristaltica nello stomaco e nell'intestino, promuove la secrezione gastrica e pancreatica, aumenta il tono del muscolo detrusore della vescica e riduce la sua capacità. Nel campo della medicina veterinaria, il betanecolo viene principalmente impiegato per stimolare le contrazioni della vescica, servendo quindi come un mezzo per agevolare lo svuotamento della vescica. In alcuni casi, può anche essere utilizzato per simulare l'attività gastrointestinale nei pazienti veterinari.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Disautonomia
    • Ritenzione urinaria
    • SPECIE: gatti, cani, cavalli

    INDICAZIONI E DOSAGGI:

    • Gatti
      Per migliorare la contrattilità della vescica
      1,25-7,5 mg (dose totale) per via orale 2-3 volte al giorno.
      Per il trattamento sintomatico della disautonomia
      2,5-7,5 mg (dose totale) per via orale suddiviso ogni 8-12 ore; può migliorare la motilità gastrointestinale e il vuotamento della vescica.
    • Cani
      Per problemi urinari e per migliorare la contrattilità della vescica 5-25 mg (dose totale) per via orale ogni 8 ore.
      L'efficacia terapeutica si manifesta entro 1-2 giorni. Se non è efficace, è possibile aumentare di 2,5-5 mg fino a raggiungere un dosaggio massimo di 25 mg ogni 8 ore.
      Per un aumento del tono dello sfintere esofageo 0,5-1 mg/kg per via orale ogni 8 ore.
      Per il trattamento sintomatico della disautonomia 2,5-7,5 mg (dose totale) per via orale suddiviso ogni 8-12 ore; può migliorare la motilità gastrointestinale e lo svuotamento della vescica.
    • Cavalli
      Per migliorare la contrattilità della vescica
      0,25-0,75 mg/kg per via orale 2-4 volte al giorno.

    ORDINA BETANECOLO USO VETERINARIO:

    CANNABIS MEDICINALE E CBD USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La cannabis medicinale reperibile in farmacia è autorizzata dall’AIFA e dal Ministero della Salute, rispetto alla canapa industriale reperibile online e/o nei vari negozi.
      L’utilizzo in medicina rappresenta una risorsa preziosa, in quanto la cannabis medicinale contiene una vasta gamma di fitocannabinoidi (tra cui il THC e CBD), terpenoidi e flavonoidi, i quali offrono benefici sia agli esseri umani che agli animali. La chiave di tutto ciò risiede nel concetto di fitocomplesso, ovvero l'armonica combinazione di diversi principi attivi che dona alla pianta le sue specifiche proprietà terapeutiche. Questo rappresenta un chiaro esempio di come i principi attivi, quando presi separatamente, possano risultare meno efficaci o addirittura comportare effetti diversi rispetto a quelli ottenuti dalla pianta nella sua completezza.
      Un caso emblematico riguarda il cannabidiolo (CBD), un fitocannabinoide presente nella cannabis, in grado di bilanciare gli effetti collaterali del tetraidrocannabinolo (THC) e di potenziarne gli effetti terapeutici. Questo approccio è alla base di farmaci approvati per l'uso umano, tra cui uno spray orale contenente sia THC che CBD, indicato per il trattamento della spasticità nella sclerosi multipla.
      Nel contesto veterinario, le formulazioni più adatte spesso si presentano sotto forma di olio, capsule e paste appetibili. Queste opzioni consentono un dosaggio preciso e un controllo accurato dell'assunzione, massimizzando così i benefici della cannabis medicinale per gli animali.
      La cannabis medicinale è titolata in uno o più cannabinoidi, mentre se si desidera prescrivere il CBD isolato, senza THC e nessun altro cannabinoide, di seguito sono riportati i format prescrizione.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Controllo del dolore
    • Epilessia
    • Malattie allergiche
    • Disturbi comportamentali: ansia, stress disturbi compulsivi e/o l’aggressività
    • Neoplasie
    • Infiammazioni cutanee
    • Malattie autoimmunitarie
    • Affezioni gastrointestinali
    • Deterioramento delle funzioni cognitive negli animali anziani
    • Diabete
    • SPECIE:
      gatti, cani, cavalli NDPA

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    In caso di formulazioni con THC è bene iiziare sempre con solo 1 goccia, ed in seguito titolare il dosaggio eventualmente aumentando di 1 goccia ogni 3-4 giorni fino al raggiungimento del dosaggio target (e dell’effetto desiderato).

    • Gatti - Cani
      THC
      0.1-0,25 mg/kg
      Iniziare con una goccia 1-2 volte al giorno, titolare la dose fino al raggiungimento dell’effetto desiderato.
      (Medical Marijuana and Your Pet - Dr. Robert Silver)
      CBD
      2,5 mg una volta al giorno nel gatto
      2,5 mg due volte al giorno nel cane 0-9 kg
      5 mg due volte al giorno nel cane 9-20 kg
      10 mg due volte al giorno nel cane 20-35 kg
      15 mg due volte al giorno nel cane 35-50 kg
      20 mg due volte al giorno nel cane oltre 50 kg
    • Cani
      Per problemi urinari e per migliorare la contrattilità della vescica 5-25 mg (dose totale) per via orale ogni 8 ore.
      L'efficacia terapeutica si manifesta entro 1-2 giorni. Se non è efficace, è possibile aumentare di 2,5-5 mg fino a raggiungere un dosaggio massimo di 25 mg ogni 8 ore.
      Per un aumento del tono dello sfintere esofageo 0,5-1 mg/kg per via orale ogni 8 ore.
      Per il trattamento sintomatico della disautonomia 2,5-7,5 mg (dose totale) per via orale suddiviso ogni 8-12 ore; può migliorare la motilità gastrointestinale e lo svuotamento della vescica.
    • Cavalli
      CBD = 40 mg al giorno divisi in più somministrazioni.
      Aumentare gradualmente fino al raggiungimento dell’effetto desiderato. In genere il dosaggio giornaliero è di 100-120 mg, fino a raggiungere 200 mg nella terapia del dolore.

    ORDINA LA CANNABIS MEDICINALE AD USO VETERINARIO:

    CIMETIDINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La cimetidina viene impiegata nel trattamento di ulcere gastriche e duodenali, gastrite uremica e reflusso gastroesofageo. Può anche essere utilizzata nelle condizioni di ipersecrezione legate al gastrinoma, mastocitosi sistemica e come agente terapeutico accessorio nelle alcalosi metaboliche. Inoltre, è utilizzata per il trattamento del melanoma nei cavalli.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Il trattamento e la prevenzione di ulcere gastriche, abomasali e duodenali.
    • Gastriti uremiche.
    • Gastriti erosive legate allo stress o indotte da farmaci.
    • Esofagite.
    • Reflusso gastrico duodenale.
    • Reflusso esofageo.
    • Melanoma
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli, suini, furetti, conigli, criceti, cincillà, rettili, topi, ratti uccelli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      PEsofagite, reflusso gastrico, gastrite cronica, ulcere del tratto gastrointestinale, gastrinoma e mastocitosi 5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6-8 ore
    • Cani
      Prevenzione dell'erosione gastrica/ulcera causata da farmaci 5 mg/kg, per via orale fino a tre volte al giorno
      Esofagiti 5-10 mg/kg, somministrati per via orale, ogni 6 ore (evitare di somministrare con antiacidi)
      Gastriti croniche, ulcere, gastrinoma e per ridurre l'ipersecrezione di acido gastrico durante il trattamento di alcalosi 5-10 mg/kg, per via orale, da 3 a 4 volte al giorno
      Prevenzione iperacidità/ulcerazione gastrica causata dall'istamina secondaria a tumori mastocitari 5 mg/kg, per via orale, 3-4 volte al giorno
      Come agente immunomodulante (per invertire la soppressione immunitaria mediata dalle cellule T soppressive) 10-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
    • Suini
      Ulcere gastriche 300 mg per via orale, due volte al giorno
    • Furetti
      Ulcere indotte da stress 5-10 mg/kg, per via orale, tre volte al giorno
    • Conigli
      Ulcere gastrointestinali 5-10 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore
    • Topi, Ratti, Criceti, Cincillà
      5-10 mg/kg, per via orale, ogni 6-12 ore.
    • Rettili
      4 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore
    • Uccelli:
      Ulcere gastriche e gastriti nei pappagalli 5 mg/kg, tre volte al giorno, per via orale, intramuscolare o endovenosa

    ORDINA CIMETIDINA USO VETERINARIO:

    CLINDAMICINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La clindamicina è un antibiotico che appartiene alla classe delle lincosamidi. Agisce contro vari batteri anaerobici, batteri aerobi gram-positivi e il Toxoplasma..

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Infezioni cutanee (morsi, ascessi) e infezioni dentali
    • Osteomielite
    • Piodermite superficiale
    • Piodermite profonda.
    • Toxoplamosi
    • Infezioni da microrganismi sensibili (anaerobici)
    • SPECIE: Gatti, cani, furetti, uccelli, rettili

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Infezioni cutanee (morsi, ascessi) e infezioni dentali 11-33 mg/kg per via orale ogni 24 ore
      Toxoplasmosi 25 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore per 4 settimane
    • Cani
      Infezioni cutanee (morsi, ascessi) 5,5-33 mg/kg per via orale ogni 12 ore
      Osteomielite
      11-33 mg/kg per via orale ogni 12 ore br Piodermite superficiale
      5,5 mg/kg per via orale ogni 12 ore o 11 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 21 giorni
      Piodermite profonda
      11 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore
      Toxoplasmosi
      10-40 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore
    • Furetti
      Infezioni da microrganismi sensibili 5-10 mg/kg per bocca ogni 12 ore
    • Uccelli
      Infezioni da microrganismi sensibili 25 mg/kg per bocca ogni 8 ore
    • Rettili
      Infezioni da microrganismi sensibili 5 mg/kg per bocca ogni 24 ore

    ORDINA CLINDAMICINA USO VETERINARIO:

    CLOMIPRAMINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La clomipramina appartiene alla classe degli antidepressivi triciclici, è particolarmente efficace nel trattamento dell'ansia da separazione, dell'ossessione-compulsione e dei disturbi legati al comportamento aggressivo. La sua azione principale consiste nell'aumentare i livelli di serotonina nel cervello, contribuendo a stabilizzare l'umore e ridurre comportamenti indesiderati.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Depressione per cambio di territorio
    • Depressione legata all’età
    • Aggressività
    • Ansia da separazione
    • Trattamento dello strappamento delle piume
    • SPECIE: Gatti, cani, uccelli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      IDose raccomandata generale 0,1-0,4 mg/kg per via orale ogni 24 ore. È possibile suddividere la dose in due somministrazioni. Le dosi dovrebbero essere aumentate gradualmente. Ridurre gradualmente le dosi prima di interrompere la terapia.
    • Cani
      Dose raccomandata generale 1-2 mg/kg per via orale ogni 12 ore. In caso di miglioramento dopo 2 mesi di terapia, il trattamento deve essere interrotto gradualmente.
    • Uccelli
      Dose raccomandata generale 0,5-9 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore.

    ORDINA CLOMIPRAMINA USO VETERINARIO:

    DILTIAZEM USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il diltiazem è un farmaco che agisce come inibitore dei canali del calcio ed è utilizzato in medicina veterinaria per trattare l'ipertensione e le aritmie cardiache nei pazienti animali. Il suo meccanismo d'azione si basa sulla capacità di causare la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo la resistenza periferica, la pressione sanguigna, il lavoro del cuore dopo la contrazione e rallentando la frequenza delle contrazioni del nodo senoatriale.
      Quando somministrato per via orale, il diltiazem viene rapidamente assorbito e successivamente metabolizzato dal fegato. È interessante notare che la biodisponibilità di questo farmaco è maggiore nei gatti rispetto ai cani, ma i livelli presenti in entrambe le specie sono inferiori rispetto a quelli rilevati negli esseri umani.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • fibrillazione atriale
    • cardiomiopatia ipertrofica
    • ipertensione
    • tachicardia sopra-ventricolare
    • SPECIE: Gatti, cani, furetti

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Tachiaritmie sopraventricolari: 0,5-1 (fino a 1,5) mg/kg inizialmente per via orale ogni 8 ore. 7,5 mg (per gatto) per la gestione della fase cronica, per via orale ogni 8 ore. Questo può essere usato in combinazione con la digossina per i pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, a meno che il gatto non abbia cardiomiopatia ipertrofica e fibrosi atriale, nel qual caso la digossina non dovrebbe essere utilizzata.
      Cardiomiopatia ipertrofica:
      7,5 mg per via orale ogni 8-12 ore.
      Aritmie sopraventricolari, cardiomiopatie ipertrofiche, e ipertensione:
      0,5-2,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore.
      Crisi ipertensive gravi e gestione di emergenza dell'ipertensione quando non sono disponibili le capacità per l'uso di nitroprussiato: br 0,5 mg/kg per via orale, ogni 6 ore. In caso di pressione sanguigna non controllata, è possibile aggiungere un beta-bloccante come l'atenololo.
    • Cani
      Tachiaritmia sopraventricolare (fase cronica):
      0,5-1,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore.
      Tachicardia atriale (fase cronica):
      0,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore e aumentare fino a un massimo di 2 mg/kg.
      Aritmie sopraventricolari, cardiomiopatie ipertrofiche e ipertensione:
      0,5-1,5 mg/kg per via orale ogni 8 ore. Titolare la dose verso l'alto per raggiungere l'effetto desiderato.
      Trattamento aggiuntivo dell'ipertensione polmonare:
      1–2 mg/kg per via orale tre volte al giorno
      Trattamento di emergenza dell'ipertensione quando non sono disponibili le capacità per l'uso di nitroprussiato:
      0,5 mg/kg per via orale ogni 6 ore. Se la pressione sanguigna non è sotto controllo, è possibile aggiungere un beta-bloccante come l'atenololo.
    • Furetti
      Cardiomiopatia ipertrofica 2-7,5 mg/kg per via orale ogni 12 ore. Modificare la dose se necessario.

    ORDINA DILTIAZEM USO VETERINARIO:

    DOXICICLINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La doxiciclina è un versatile antibiotico ampiamente utilizzato in ambito veterinario, offrendo flessibilità nel trattamento delle infezioni. Appartenente alla famiglia delle tetracicline, oltre alla sua azione antibatterica, la doxiciclina è utilizzata in dosi ridotte come agente antiinfiammatorio e nel trattamento di supporto per condizioni articolari come l'artrite e la malattia degenerativa nelle articolazioni di cani e cavalli.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Infezioni sensibili
    • SPECIE: gatti, cani, cavalli, conigli, cincillà, criceti, ratti, topi, rettili e uccelli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Infezioni sensibili: 5 mg/kg per via orale o endovenosa ogni 12 ore; somministrare con il cibo se si verificano problemi gastrointestinali; evitare negli animali giovani; ridurre la dose negli animali con grave malattia del fegato.
      Emoplasmosi clinica o bartonellosi:
      10 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore.
      Ehrlichiosi felina:
      5 mg/kg due volte al giorno.
      Toxoplasma gondii:
      5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 4 settimane.
      Micoplasmosi emotropica:
      5-10 mg/kg per via orale una volta al giorno per 14 giorni.
      Bartonellosi:
      50 mg (dose totale) per via orale ogni 12 ore per 14-28 giorni.
      Infezioni sistemiche e batteriemia:
      5-11 mg/kg per via orale o endovenosa ogni 12 ore fino a quando necessario.
      Ehrlichiosi o Anaplasmosi:
      5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 21 giorni.
    • Cani
      Infezioni sensibili generiche:
      3-5 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 7-14 giorni.
      Infezioni dei tessuti molli e del tratto urinario:
      4,4-11 mg/kg per via orale o endovenosa ogni 12 ore per 7-14 giorni.
      Infezioni acute da E. canis:
      5 mg/kg per via orale ogni 12 ore o 10 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 14-16 giorni.
      Infezioni croniche da E. canis:
      10 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 30-42 giorni.
      Ehrlichiosi canina (anaplasmosi):
      5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 7-10 giorni.
      Malattia di Lyme:
      10 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 21-28 giorni.
      Malattia da avvelenamento da salmone:
      10 mg/kg per via endovenosa due volte al giorno per almeno 7 giorni.
      Stato portatore renale di leptospirosi:
      5-10 mg/kg per via orale due volte al giorno per ulteriori 14 giorni dopo la terapia con penicillina G.
      Toxoplasma gondii:
      5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 4 settimane.
      Febbre maculata di Rocky Mountain (Rickettsia rickettsii):
      5 mg/kg per via orale ogni 12 ore.
      Effetto antiartritico:
      3-4 mg/kg per via orale una volta al giorno per 7-10 giorni.
    • Cavalli
      Malattia di Lyme:
      10 mg/kg per via orale una o due volte al giorno per un massimo di 30 giorni.
    • Conigli
      2,5 mg/kg due volte al giorno per via orale.
      4 mg/kg al giorno per via orale.
      da 100 a 200 mg/l nell'acqua potabile per 14 giorni.
    • Cincillà, Criceti, Ratti e Topi
      2,5-5 mg/kg per via orale ogni 12 ore. Non usare su animali giovani in gravidanza.
    • Ratti e Topi
      Polmonite da mycoplasma 5 mg/kg per via orale due volte al giorno insieme a enrofloxacina (10 mg/kg per via orale due volte al giorno).
    • Rettili in molte specie
      Infezioni sensibili 10 mg/kg per via orale una volta al giorno per 10-45 giorni.
    • Tartarughe
      10 mg/kg per via orale una volta al giorno per 4 settimane. Utile per infezioni respiratorie batteriche in tartarughe sospettate di avere infezioni da mycoplasma.
    • Uccelli
      Psittacosi (Chlamydiosis)
      40-50 mg/kg per via orale una volta al giorno per calopsitte, pappagallo del Senegal, amazzone fronteblu e l'amazzone arancione. 25 mg/kg per via orale una volta al giorno per pappagallo cenerino, Cacatua goffiniana, ara gialloblu e ara dalle ali verdi. Empiricamente: 25-50 mg/kg per via orale una volta al giorno come dose iniziale raccomandata per specie aviarie non studiate.
    • Pappagalli:
      17,6-26,4 mg/kg per via orale due volte al giorno usando lo sciroppo o la sospensione orale.
    • Ratiti:
      2-3,5 mg/kg per via orale due volte al giorno.

    ORDINA DOXICICLINA USO VETERINARIO:

    ENALAPRIL USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Enalapril è classificato come un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), appartenente a una classe di farmaci che si distinguono per la loro capacità di espandere i vasi sanguigni per agevolare il pompaggio del sangue da parte del cuore attraverso di essi. Questo farmaco trova indicazione nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, della cardiomiopatia dilatativa, dell'insufficienza renale cronica, delle glomerulopatie e dell'ipertensione arteriosa.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Insufficienza cardiaca congestizia (CHF)
    • Cardiomiopatia dilatativa
    • Ipertensione
    • Insufficienza renale cronica
    • Nefrfopatie dovute a proteinuria
    • SPECIE: Gatti, cani, furetti, uccelli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Vasodilatatore nello scompenso cardiaco 0,25 mg/kg, inizialmente, ogni 12-24 ore 0,25-0,5 mg/kg per via orale, una volta al giorno 0,5 mg/kg volta al giorno, due volte al giorno se necessario
      Trattamento proteinuria, ipertensione nella malattia renale cronica 0,25 mg/kg una volta al giorno a 0,5 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
    • Cani
      Vasodilatatore nello scompenso cardiaco
      0,5 mg/kg due volte al giorno
      Trattamento in aggiunta dello scompenso cardiaco
      0,5 mg/kg una volta al giorno inizialmente con o senza cibo. Se la risposta è inadeguata aumentare fino a 0,5 mg/kg due volte al giorno
      Trattamento in aggiunta della malattia glomerulare
      0,5 mg/kg per via orale, ogni 12-24 ore
      Trattamento in aggiunta di malattia glomerulare/proteinuria
      0,5 mg/kg una volta al giorno, per via orale. Se nessuna riduzione proteinuria dopo 2-4 settimane, aumentare a due volte al giorno.
      Trattamento in aggiunta per ureterolitiasi
      0,25-0,5 mg/kg, ogni 12-24 ore; può potenzialmente ridurre l'espansione interstiziale e la fibrosi.
    • Furetti
      Terapia in aggiunta per l'insufficienza cardiaca
      0,5 mg/kg, per via orale, una volta ogni due giorni (ogni 48 ore)
      inizialmente e può essere aumentata per una volta al giorno se tollerato.
      Cardiomiopatia dilatativa
      0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per ogni altro giorno
    • Uccelli
      Terapia in aggiunta per l'insufficienza cardiaca
      1,25 mg/kg, per via orale, due o tre volte al giorno

    ORDINA ENALAPRIL USO VETERINARIO:

    FAMOTIDINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La famotidina viene impiegata per il trattamento e/o la prevenzione di ulcere gastriche, esofagite da reflusso gastrico e ulcere duodenali, gastriti uremiche e indotte da farmaci.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Ulcere gastriche
    • Esofagite da reflusso
    • Ulcere duodenali
    • Gastriti uremiche/indotte da farmaci
    • SPECIE: Gatti, cani, furetti, cavalli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Dose raccomandata generale
      0.5-1.1 mg (dose totale)
    • Cani
      Dose raccomandata generale
      0.5-1.1 mg/kg per via orale ogni 12-24h (ogni 24h per animali con severe disfunzioni renali
    • Furetti
      Dose raccomandata generale
      0,25-0,5 mg/kg per via orale ogni 24 ore
    • Cavalli
      Dose raccomandata generale
      1,88 mg/kg per via orale ogni 8 ore o 2,8 mg/kg per via orale ogni 12 ore

    ORDINA FAMOTIDINA USO VETERINARIO:

    FENBENDAZOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il fenbendazolo è un agente antelmintico della classe dei benzimidazoli caratterizzato da un ampio spettro d'azione ad eccezione del Dipylidium caninum. Gli agenti antiparassitari benzimidazolici agiscono su una vasta gamma di parassiti patogeni endogeni. Il loro meccanismo d'azione nei confronti dei parassiti sensibili coinvolge la distruzione dei sistemi di trasporto intracellulare. Questi agenti si legano selettivamente alla tubulina, causandone il danneggiamento e prevenendone la polimerizzazione, il che inibisce la formazione di microtubuli. Inoltre, a concentrazioni elevate, i benzimidazoli possono interrompere i percorsi metabolici dei vermi e inibire gli enzimi coinvolti nel metabolismo.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Eliminazione vermi e/o elminti
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli, bovini, ovini, suini, furetti, rettili

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Trattamento di ascaridi, vermi uncinati, strongiloidi e tenie (solo Taenia spp.) sensibili
      50 mg/kg per 5 giorni, per via orale
      Vermi polmonari (Aelurostrongylus abstrusus)
      25-50 mg/kg ogni 12 ore per 10-14 giorni, per via orale
      Vermi polmonari (Capillaria aerophilia)
      50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale
      Per Capillaria feliscati
      25 mg/kg due volte al giorno per 3-10 giorni, per via orale
      Paragonimus kellicotti
      25-50 mg/kg due volte al giorno per 10-14 giorni, per via orale
      Eurytrema procyonis (trematodi pancreatici)
      30 mg/kg al giorno per 6 giorni, per via orale
      Giardia
      50 mg/kg ogni 24 ore per 3-5 giorni, per via orale
    • Cani
      Trattamento di ascaridi, vermi uncinati, tricocefali e tenie (solo Taenia spp.) sensibili 55 mg/kg per 3 giorni, per via orale (5 giorni per Taenia)
      Prevenzione della trasmissione transplacentare e trans-mammaria di T. canis e A. caninum somatiche: 50 mg/kg per via orale, una volta al giorno dal 40° giorno di gestazione al 14° giorno allattamento. Capillaria plica
      50 mg/kg al giorno per 3-10 giorni, per via orale
      Capillaria aerophilia:
      50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale
      Filaroides hirthi
      50 mg/kg una volta al girono per 10-14 giorni, per via orale
      Paragonimus kellicotti
      50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale
      Crenosoma vulpis
      50 mg/kg una volta al giorno per 3 giorni, per via orale
      Giardia
      50 mg/kg una volta al giorno per 3 giorni, per via orale
      Eucoleus boehmi
      50 mg/kg una volta al giorno per 10-14 giorni, per via orale
    • Cavalli
      Trattamento per parassiti sensibili Controllo di strongili, grandi e piccoli, e ossiuri nei cavalli adulti 5 mg/kg per via orale
      Puledri e neonati con meno di 18 mesi di età, dove gli ascaridi sono un problema comune 10 mg/kg per via orale
      Controllo di larve di ciatostomi incistate all’inizio del terzo stadio, al terzo stadio avanzato e al quarto stadio e per le larve di Strongylus vulgaris al quarto stadio
      10 mg/kg per 5 giorni consecutivi, per via orale
      Trattamento dei grandi stongili migranti
      50 mg/kg per 3 giorni consecutive, per via orale, oppure 10 mg/kg per 5 giorni consecutivi
      Trattamento dei piccoli strongili per la fase nella mucosa
      7,5-10 mg/kg una volta al giorno per 5 giorni, per via orale; una dose singola da 30 mg/kg risulta efficace contro le fasi di incistamento più vecchi
    • Bovini
      Infezioni causate da Haemonchus spp., Ostertagia spp., Trichostrongylus spp., Cooperia, Nematodirus spp., Oesophagostomum spp., Bunostomum spp., Trichostrongylus spp., Dictyocaulus viviparus 5 mg/kg per via orale. Ripetere il trattamento dopo 4-6 settimane.
    • Ovini
      Infezioni causate da nematodi gastrointestinali e polmonari, vermi piatti 5 mg/kg per via orale. Ripetere il trattamento dopo 4-6 settimane.
    • Suini
      Trattamento per parassiti sensibili:
      5 mg/kg per via orale; 3 mg/kg per 3 giorni, nel cibo; 10 mg/kg per gli ascaridi 9 mg/kg per giorni, per via orale; per il trattamento di tricocefali nei maialini
    • Furetti
      Trattamento antiparassitario di routine 20 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 5 giorni. Ripetere il trattamento ogni 3 mesi.
    • Rettili
      Infezioni causate da nematodi 50-100 mg/kg per via orale ogni 24 ore ogni 7 giorni per 2 cicli. Se il risultato è ancora positivo, ripetere una nuova dose fino a un esame coprologico negativo.

    ORDINA FENBENDAZOLO USO VETERINARIO:

    FENOSSIBENZAMINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La fenossibenzamina è in grado di antagonizzare selettivamente la risposta ai recettori alfa-adrenergici alla circolazione di epinefrina e norepinefrina, senza influenzare i recettori beta-adrenergici né il sistema nervoso parasimpatico. Questo farmaco aumenta il flusso sanguigno nella pelle, senza però alterare il flusso sanguigno cerebrale e muscoloscheletrico. È importante notare che in alcuni casi può causare effetti collaterali come la riduzione della dilatazione della pupilla, retrazione delle palpebre e contrazione della membrana nittitante. Negli esseri umani, può inoltre determinare una diminuzione della pressione sanguigna, sia in posizione supina che eretta. Nel contesto veterinario, la fenossibenzamina viene impiegata per ridurre il tono del sistema uretrale ed è utilizzata anche per il trattamento dell'ipertensione associata al feocromocitoma.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Riduzione tono del sitema uretrale
    • Ipertensione associato al feocromocitoma
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Ostruzione uretrale (diminuzione del tono uretrale simpatico-mediato) 2,5-7,5 mg, per via orale, ogni 12-24h
      Trattamento ipertensione (breve termine)
      0,5 mg/kg, ogni 12 ore
    • Cani
      Ostruzione uretrale (diminuzione del tono uretrale simpatico-mediato) 0,25-0,5 mg/kg, per via orale, una o due volte al giorno
      Ipertensione da feocromocitoma
      5-15 mg, per via orale, ogni 12 ore
    • Cavalli
      Dose generale raccomandata
      0,7 mg/kg per via orale ogni 6 ore (in combinazione con betanecolo
      0,25-0,75 mg/kg per via orale ogni 6-12 ore).

    ORDINA FENOSSIBENZAMINA USO VETERINARIO:

    GABAPENTIN USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il Gabapentin è un farmaco ampiamente utilizzato in medicina veterinaria. Mostra attività antiepilettica ed ha dimostrato di essere efficace contro il dolore neuropatico cronico. La sua versatilità lo rende un'opzione preziosa per il trattamento di una serie di condizioni. Questo farmaco agisce sul sistema nervoso centrale, aiutando a controllare le crisi epilettiche e a alleviare il dolore causato da danni ai nervi. È particolarmente utile in situazioni di dolore cronico, come l'artrosi o l'artrite, migliorando significativamente la qualità della vita.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Epilessia
    • Terapia del dolore
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Epilessia farmacoresistente 5-10 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore
      Dolore neuropatico
      1,25-10 mg/kg per via orale ogni 24 ore
    • Cani
      Epilessia farmacoresistente
      10-20 mg/kg per via orale ogni 8 ore
      Dolore neuropatico
      5-10 mg/kg per via orale ogni 12 ore

    ORDINA GABAPENTIN USO VETERINARIO:

    ITRACONAZOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • L'itraconazolo è un agente antimicotico sintetico triazolico utilizzato nel trattamento delle micosi sistemiche e cutanee. Mostra un'alta attività contro i dermatofiti (Trichophyton spp, Microsporum spp), i lieviti (Candida spp, Malassezia spp), zygomycetes ed eumycetes (Aspergillus). Questo farmaco viene impiegato nei cani, gatti e nell'essere umano per il trattamento delle infezioni fungine sistemiche e per la cura delle cheratomicosi ulcerose nei cavalli. I triazoli rientrano nella categoria dei farmaci antifungini, con un'azione fungostatica a concentrazioni sistemiche e fungicida a concentrazioni locali.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Infezioni fungine sistemiche
    • Cheratomicosi ulcerosa
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli, topi, ratti, uccelli e rettili

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Infezioni fungine sistemiche
      Istioplasmosi
      10 mg/kg, somministrati per via orale ogni giorno. Si consiglia di somministrare il farmaco insieme al cibo per migliorarne l'assorbimento.
      Criptococcosi
      50 a 100 mg al giorno, per via orale, a seconda della gravità del caso. Il trattamento può durare diversi mesi, con una durata media di circa 8,5 mesi. Se la risposta non è adeguata, può essere aggiunta la flucitosina, somministrata in dosi da 100- 125 mg/kg divise in tre dosi al giorno.
      Blastomicosi
      10 mg/kg, somministrati per via orale, una volta al giorno o divisa in due somministrazioni giornaliere. Il trattamento deve continuare per 2-3 mesi o fino a quando non si osserva più attività della malattia. È importante notare che i gatti di solito richiedono un trattamento più lungo rispetto ai cani.
      Coccidiomicosi
      5-10 mg/kg, per via orale, una volta al giorno. Il trattamento potrebbe estendersi per 6-12 mesi.
      Sporotricosi
      5-10 mg/kg, una volta al giorno, per 30 giorni o fino a quando si verifica la completa risoluzione delle lesioni.
      Criptococcosi
      50 mg una volta al giorno o 100 mg a giorni alterni per le malattie da lievi a moderate in cui i gatti mangiano normalmente e non presentano coinvolgimento del sistema nervoso centrale, con un peso pari o superiore a 3,5 kg Per i gatti medio-grandi, si consiglia una dose di 100 mg al giorno, somministrata per via orale. È importante dare il farmaco insieme al cibo e monitorare i livelli di ALT poiché l'itraconazolo può causare epatotossicità, sebbene questa sia di solito reversibile con la sospensione del farmaco. La durata del trattamento varia da 3 a 12 mesi, seguita dalla raccolta di campioni di siero per determinare il declino del titolo di antigene. Una riduzione di 4-5 volte indica una terapia di successo. In caso contrario, è possibile riprendere il trattamento, eventualmente con una dose ridotta, o passare al ketoconazolo fino a quando il livello di antigene non raggiunge zero.
      Dermatofitosi generalizzata
      10 mg/kg, per via orale, una volta al giorno. Il trattamento dovrebbe continuare per almeno 2-4 mesi o fino a quando non si ottiene la guarigione clinica, oltre a ottenere due o tre colture negative a intervalli settimanali.
      Dermatofitosi
      5 mg/kg, per via orale, una volta al giorno, in un regime di trattamento ogni due settimane. Questo protocollo prevede generalmente tre "impulsi" di una settimana di trattamento seguiti da una settimana di pausa. La tossicità è rara con questo approccio.
    • Cani
      Micosi sistemiche
      Dermatiti da Malassezia
      5-10 mg/kg, da somministrare per via orale una volta al giorno.
      Terapia pulsata per le dermatiti da Malassezia
      5 mg/kg per due giorni consecutivi a settimana, per un totale di tre settimane.
      Dermatofitosi
      5 mg/kg da somministrare per via orale una volta al giorno. Il trattamento richiede un ciclo prolungato. Dopo 4 settimane di trattamento, si inizia a fare l'esame colturale. La terapia deve continuare per 2 settimane oltre la scomparsa dei sintomi clinici e quando si ottengono due o tre colture negative a intervalli settimanali.
      Dermatofitosi (approccio a impulsi)
      5 mg/kg per via orale una volta al giorno, con una pausa di una settimana tra ogni "impulso" di trattamento. Questo protocollo prevede generalmente tre cicli di trattamento di una settimana ciascuno, seguiti da una settimana di riposo. La tossicità è rara con questo approccio.
      Blastomicosi
      Per questa infezione, si possono utilizzare due approcci:
      1) 5 mg/kg per via orale una volta al giorno per almeno 30 giorni dopo la scomparsa di tutti i segni della malattia. È importante somministrare il farmaco insieme al cibo.
      2) ,10 mg/kg una volta al giorno per ridurre la fase di "ritardo" dell'efficacia (o divisa in due somministrazioni giornaliere) per i primi tre giorni di trattamento.
      Coccidiomicosi
      5-10 mg/kg per via orale una volta al giorno. Il trattamento potrebbe protrarsi per 6-12 mesi.
      Sporotricosi
      5-10 mg/kg una volta al giorno per 30 giorni, oltre alla completa risoluzione delle lesioni rilevabili.
      Pythium o Lagendiosis (dopo la resezione della lesione)
      10 mg/kg per via orale una volta al giorno, insieme a terbinafina 5-10 mg/kg per via orale ogni 24 ore. Questo trattamento va continuato per almeno 2 mesi dopo l'intervento chirurgico.
      Zigomicosi (dopo la resezione chirurgica invasiva)
      5-10 mg/kg per via orale ogni 24 ore. In caso di lesioni non asportabili, si può considerare l'utilizzo di itraconazolo per 3-6 mesi o del complesso lipidico di amfotericina B. Va tenuto presente che la ricorrenza è possibile sia con la terapia chirurgica che con quella medica.
    • Cavalli
      Micosi delle gutturali, rinite micotica e osteomielite
      5 mg/kg PO ogni 24 ore
      Aspergillosi
      3 mg/kg due volte al giorno
    • Topi
      Blastomicosi
      50-150 mg/kg q24h
    • Ratti
      Candidosi vaginale
      2,5-10 mg/kg ogni 24 ore
    • Uccelli
      Aspergillosi
      Dose raccomandata generale
      5-10 mg/kg PO ogni 24 ore
      2.5-5 mg/kg PO ogni 24 ore per il pappagallo grigio africano, in cui è importante prestare attenzione
      Per i ratiti
      6-10 mg/kg, per via orale una volta al giorno; in caso di comparsa di segni neurologici, considerare una riduzione della dose o interrompere il trattamento
      10-20 mg/kg, per via orale, ogni 12-14 ore (calcolato in base alla cinetica dei mammiferi).
    • Rettili
      Dose raccomandata generale
      10-20 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore
      Per lucertole spinose
      23,5 mg/kg, per via orale

    ORDINA ITRACONAZOLO USO VETERINARIO:

    KETOPROFENE USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il ketoprofene è un farmaco antinfiammatorio non steroideo che agisce come inibitore della ciclo-ossigenasi. Trova applicazione come agente analgesico, antipiretico ed antinfiammatorio ed è spesso prescritto per alleviare i dolori muscoloscheletrici, le condizioni di artrosi, e altre problematiche ossee e articolari. Trova impiego anche nel trattamento a breve termine del dolore postoperatorio e in situazioni di infiammazione legate a condizioni artritiche o disordini muscoloscheletrici. Inoltre, viene utilizzato per il controllo e la riduzione della febbre associata a infezioni virali o batteriche. Il ketoprofene può essere somministrato per via orale e gli effetti benefici, tra cui la diminuzione della febbre e del dolore, possono manifestarsi entro 1-2 ore dalla somministrazione.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Dolore muscolo-scheletrico
    • Osteoartrite
    • Protezione da endotossiemia (es. Escherichia coli)
    • Dolore postoperatorio
    • Riduzione febbre
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Trattamento del dolore di entità moderata: 0,5-1 mg/kg per via orale o sottocutanea, una volta al giorno. Il trattamento non dovrebbe protrarsi per più di 5 giorni. Controllo del dolore post-operatorio
      1 mg/kg per via orale, una volta al giorno, per 3 giorni, in seguito all'intervento.
      Gestione del dolore cronico derivante da osteoartrite o disturbi muscoloscheletrici
      1 mg/kg per un massimo di 5 giorni di trattamento.
    • Cani
      Osteoartrite 0,5-1 mg/kg, per via orale, due volte al giorno. È opportuno ridurre la dose del 50% quando il cane è anziano.
      Controllo del dolore post-operatorio
      1 mg/kg per via orale, una volta al giorno, per 5 giorni, dopo l'intervento.
      Dolore acuto
      1-2 mg/kg per via orale, al giorno, per un massimo di 5 giorni.
      Dolore cronico causato ad es. da osteoartrite o disturbi muscoloscheletrici
      0,25 mg/kg per via orale, una volta al giorno, fino a 30 giorni.

    ORDINA KETOPROFENE USO VETERINARIO:

    LEVETIRACETAM USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • IIl levetiracetam è impiegato come terza opzione per il trattamento dell'epilessia farmaco-resistente o quando i farmaci fenobarbitale e bromuro non sono ben tollerati dal paziente.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Epilessia farmaco-resistente
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti e cani
      Dose raccomandata generale
      20 mg/kg ogni 8 ore

    ORDINA LEVETIRACETAM USO VETERINARIO:

    METIMAZOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il metimazolo è un farmaco utilizzato nell'ipertiroidismo felino per inibire la produzione eccessiva di ormoni tiroidei. Il gel transdermico a base di metimazolo può risultare efficace per i gatti che non tollerano la somministrazione orale. Inoltre, è anche considerato una scelta efficace per prevenire la nefrotossicità indotta da cisplatino nei cani.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Antitiroideo nei gatti
    • Prevenzione profilattica di cisplatino nel cane
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Trattamento dell'ipertiroidismo nei gatti
      Le dosi raccomandate generali variano a seconda della gravità della condizione e delle risposte individuali Per i gatti con azotemia o in condizioni debilitate:
      2,5 mg totali di metimazolo, per via orale, una volta al giorno, per 2 settimane. Successivamente, se non si verificano reazioni avverse e il monitoraggio mostra risultati positivi, aumentare la dose a 2,5 mg, due volte al giorno, e continuare il monitoraggio. Continuare ad aumentare la dose di 2,5 mg al giorno ogni 2 settimane fino a quando i livelli di T4 nel siero raggiungono l'intervallo desiderato o si manifestano effetti collaterali.
      Per i gatti con livelli di T4 gravemente elevati senza segni di insufficienza renale: 5 mg totali di metimazolo, per via orale, due volte al giorno.
      Per i gatti con insufficienza renale sospetta o confermata:
      2,5 mg totali di metimazolo, due volte al giorno. Se l'insufficienza renale è già presente, iniziare con 1,25 mg totali, due volte al giorno.
      Monitorare attentamente la risposta al trattamento attraverso analisi del sangue, esami delle urine e segni clinici. La dose può essere gradualmente aumentata in base ai risultati e ai sintomi. Inizialmente, il monitoraggio dovrebbe avvenire ogni 2-3 settimane per i primi 3 mesi e successivamente ogni 3-6 mesi.
      L’alternativa alla via orale è rappresentata dalla somministrazione transdermica con il gel di metimazolo, molto più semplice. Basterà applicare il gel nella parte interna del padiglione auricolare.
      Questa forma di somministrazione ha una leggera minore efficacia rispetto a quella orale ma offre una minore incidenza di effetti gastrointestinali.
    • Cani
      Mitigare la nefrotossicità indotta da cisplatino (metodo sperimentale) 40 mg/kg, per via endovenosa

    ORDINA METIMAZOLO USO VETERINARIO:

    METIONINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La metionina è un aminoacido essenziale che gioca un ruolo vitale nella salute degli animali. In ambito veterinario, viene utilizzata come acidificante urinario, contrasta la formazione di nuovi calcoli di struvite, oltre a migliorare la funzione epatica.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Acidificante urinario
    • Contrastare calcoli di struvite
    • Supporto alla dieta
    • Epatoprotettore
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Acidificante urinario
      0,2-1 grammo dose totale, per via orale, in una o due somministrazioni
    • Cani
      Acidificante urinario
      0,2-1 grammo dose totale, per via orale, ogni 8 ore

    ORDINA METIONINA USO VETERINARIO:

    METRONIDAZOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il metronidazolo trova impiego nel trattamento di diverse malattie protozoiche nei cani e nei gatti, oltre alle infezioni da microorganismi anaerobi in cani, gatti e cavalli. Si tratta di un antibiotico della categoria dei nitroimidazoli, noto per la sua efficacia contro i batteri anaerobi e i protozoi. Il suo spettro d'azione copre numerosi batteri anaerobi obbligati, tra cui Bacteroides spp. (incluso B. fragilis), Fusobacterium, Veillonella, Clostridium spp., Peptococcus e Peptostreptococcus.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Infezioni da microrganismi sensibili (batteri anaerobi e protozoi)
    • Antinfiammatorio e antinfettivo intestinale
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli, furetti, conigli, cincillà, criceti, topi, ratti, uccelli e rettili

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Terapia per l'infezione da Giardia
      15-25 mg/kg ogni 12-24 ore per 5-7 giorni.
      25 mg/kg al giorno per 5-7 giorni.
      Per eliminare l'infezione da E. Pylori Metronidazolo: 10-15 mg/kg due volte al giorno.
      Claritromicina: 7,5 mg/kg due volte al giorno.
      Amoxicillina: 20 mg/kg due volte al giorno.
      Questo regime va seguito per 14 giorni.
      Per la gestione della malattia infiammatoria intestinale
      Metronidazolo: 11-22 mg/kg due volte al giorno.
      Prednisolone: 1,1-2,2 mg/kg due volte al giorno.
      Trattamento per l'encefalopatia epatica
      7,5 mg/kg ogni 8-12 ore.
      Enterite linfocitica cronica
      10 mg/kg per via orale ogni 24 ore
      Enterite da Clostridium
      62,5 mg/gatto per via orale ogni 12 ore per 5 giorni
    • Cani
      Terapia per l'infezione da Giardia
      30-60 mg/kg una volta al giorno per 5-7 giorni (anche per la tricomoniasi)
      Per il trattamento della meningite batterica anaerobica
      25-50 mg/kg due volte al giorno
      Per l'eradicazione dell'infezione da E. Pylori
      Metronidazolo 15,4 mg/kg ogni 8 ore, amoxicillina 11 mg/kg ogni 8 ore e bismuto 0,22 ml/kg ogni 4-6 ore per 3 settimane
      Per il trattamento della colite ulcerosa nei cani resistenti ad altre terapie:
      10-20 mg/kg due volte al giorno per 2-4 settimane
      Gengivite, stomatite, ascessi, infezioni cutanee e genitali da microorganismi sensibili al metronidazolo
      8-10 mg/kg per via orale ogni 6-8 ore
      Enterite da Clostridium
      10-15 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore per 5 giorni
      Gastroenterite linfocitica plasmacitaria
      10 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 2-4 settimane
    • Cavalli
      Enterocolite da Clostridium nei cavalli
      15 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore
      Infezioni causate da microorganismi anaerobi
      15-25 mg/kg per via orale ogni 12 ore
    • Furetti
      Infezioni causate da microorganismi anaerobi
      10-30 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore
      Per l'eradicazione dell'infezione da E. Pylori
      trattamento combinato, composto da metronidazolo (22 mg/kg), amoxicillina (22 mg/kg) e subsalicilato di bismuto (17,6 mg/kg), da somministrare per via orale.
      Questo regime va somministrato tre volte al giorno per un periodo di 3-4 settimane.
    • Conigli
      Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi
      20 mg/kg per via orale ogni 12 ore per 3-5 giorni
    • Criceti, topi, ratti
      Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi
      20-60 mg/kg, per via orale, ogni 8-12 ore
    • Uccelli
      Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi
      50 mg/kg, per via orale, una volta al giorno per 5 giorni
      Ratiti
      20-25 mg/kg, per via orale, due volte al giorno
    • Rettili
      Trattamento delle infezioni da microrganismi anaerobi
      150 mg/kg, per via orale, una volta; ripetere il trattamento entro una settimana

    ORDINA METRONIDAZOLO USO VETERINARIO:

    MIRTAZAPINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La mirtazapina è un antidepressivo comunemente utilizzato in campo umano, noto per migliorare la gestione di gravi depressioni e sintomi correlati all'ansia e al sonno. Tuttavia, nel contesto veterinario, la mirtazapina trova applicazione in diverse sfere. È celebre per la sua capacità di stimolare l'appetito, soprattutto in gatti anziani o debilitati e cani affetti da perdita di peso. Il suo meccanismo d'azione comporta un aumento della disponibilità di neurotrasmettitori cerebrali, contribuendo al potenziamento dell'appetito e al benessere degli animali. Inoltre, la mirtazapina è utilizzata per affrontare disturbi comportamentali nei cani e come componente per il controllo di nausee e vomito in specifiche condizioni mediche.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Stimolante dell’appetito
    • Disturbi comportamentali
    • Controllo nausea e vomito
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Stimolazione dell’appetito e/o antiemetico 3-4 mg per via orale ogni 3 giorni
    • Cani
      Stimolazione dell’appetito e/o antiemetico
      Dosaggio variabile in base al peso
      minore 9 kg = 3,75 mg per via orale ogni 24 ore
      9,5-22,5 kg = 7,5 mg per via orale ogni 24 ore
      22,5-34 kg = 15 mg per via orale ogni 24 ore
      >34 kg = 15 mg per via orale ogni 24 ore o 30 mg per via orale ogni 24 ore

    ORDINA MIRTAZAPINA USO VETERINARIO:

    OMEPRAZOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • L'omeprazolo rappresenta un inibitore dell'acido gastrico con base benzimidazolica. All'interno di un ambiente acido, l'omeprazolo subisce un processo di attivazione che lo trasforma in un derivato della sulfenamide. Questo derivato si lega in modo irreversibile alla superficie secretoria delle cellule parietali, agendo direttamente sull'enzima H+/K+ ATPasi. Questa interazione ha l'effetto di inibire il trasporto degli ioni idrogeno all'interno dello stomaco. L'omeprazolo riduce la secrezione di acido gastrico sia in condizioni di base che in risposta a stimolazione, e ha anche un impatto sull'attività del citocromo epatico P-450, coinvolto in processi ossidativi misti. Nell'ambito veterinario, l'omeprazolo trova impiego nel trattamento di stati di ipersecrezione acida e condizioni patologiche che comportano rischio di ulcere o erosioni della mucosa gastrica, tra cui ulcere/erosioni gastriche, esofagite da reflusso, gastrinoma, mastocitoma e gastrite uremica. Può anche essere utilizzato per la prevenzione di ulcere gastriche causate da farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Inoltre, viene utilizzato anche nella triplice terapia per l’infezione da Helicobacter Pylori.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Erosioni/ulcere gastrointestinali
    • Prevenzione ulcere gastriche da FANS
    • Esofagite da reflusso
    • Gastrinoma
    • Mastocitoma
    • Gastrite uremica
    • Trattamento per gastrite da Helicobacter Pylori
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli e suini

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    N.B. il farmaco somministrato in capsule è gastroprotetto, di conseguenza viene assorbito al meglio. Diversamente, la formulazione in pasta appetibile viene assorbita solo in parte (circa il 20-30%).

    • Gatti
      Ulcere
      0,7-1,5 mg/kg, per via orale, ogni 12-24 ore.
      Esofagiti o ulcere gastriche
      0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, in terapia aggiuntiva.
      Gastropatia uremica
      0,7 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, in terapia aggiuntiva. Se presente insufficienza renale rivedere il dosaggio.
    • Cani
      Ulcere
      0,5-1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno.
      Ulcere gravi, che non rispondono agli antagonisti H2; esofagite severa che non risponde a metoclopramide e antagonisti H2; gastrinoma (sindrome Zollinger-Ellison)
      0,75-1 mg/kg, per via orale, una volta al giorno
      Gastropatia uremica
      0,5-1 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, in terapia aggiuntiva. Se presente insufficienza renale rivedere il dosaggio.
      Gastrinomi o esofagiti
      0,7-1,5 mg/kg, per via orale, ogni 24 ore, fino a 2 mg/kg, per via orale, ogni 12 ore.
      Gastrite da Helicobacter (triplice terapia):
      0,66 mg/kg una volta al giorno, associato a metronidazolo 33 mg/kg una volta al giorno, amoxicillina 11 mg/kg, ogni 12 ore e sucralfato (0,25-0,5 grammi, ogni 8 ore)
    • Cavalli
      Ulcere gastriche
      4 mg/kg per via orale, ogni 24h
      Prevenzione per ulcere gastriche
      1-2 mg/kg per via orale, ogni 24h
    • Suini
      Ulcere
      40 mg per via orale, ogni 24h per due giorni

    ORDINA OMEPRAZOLO USO VETERINARIO:

    PIROXICAM USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il piroxicam, appartenente alla categoria degli anti-infiammatori non steroidei (FANS), viene prescritto come analgesico generico, agente antinfiammatorio per la riduzione delle infiammazioni legate a disturbi muscolo-scheletrici, reumatologici, articolari e affini, oltre a essere utilizzato come antipiretico per abbassare la temperatura corporea in caso di febbre. In medicina veterinaria il piroxicam trova impiego nella terapia sintomatica di condizioni come l'osteoartrosi, l'artrite reumatoide e la spondilite anchilosante. Inoltre, si ritiene che possa avere effetti indiretti sulla crescita tumorale, agendo non direttamente sulle cellule cancerose ma sul sistema immunitario. Nei pazienti oncologici, può essere somministrato in combinazione con oppioidi per il trattamento del dolore.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Trattamento del dolore di qualsiasi tipo
    • Antineoplastico (indiretto)
    • SPECIE: Gatti, cani, conigli, cavalli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      TCC e del carcinoma a cellule squamose (trattamento aggiuntivo)
      0,3 mg/Kg ogni 24/72 ore con del cibo
    • Cani
      TCC (trattamento aggiuntivo)
      0,3 mg/Kg una volta al giorno dopo i pasti
      Analgesico, antipiretico, antinfiammatorio
      0,3 mg/Kg una volta al giorno dopo i pasti
      Emangiosarcoma splenico (trattamento aggiuntivo)
      0,3 mg/Kg una volta al giorno dopo i pasti + Etoposide 50 mg/m2 una volta al giorno per 3 settimane + 3 cicli con Ciclofosfamide 12,5 -25 mg/m2 a settimana
    • Conigli
      Fratture complementari al gonfiore degli arti
      0,1-0,2 mg/kg, per via orale, ogni 8 ore per tre settimane
    • Cavalli
      Carcinoma squamocellulare (terapia adiuvante)
      80 mg (dose totale), per via orale, una volta al giorno

    ORDINA PIROXICAM USO VETERINARIO:

    POTASSIO BROMURO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il bromuro di potassio opera a livello cellulare per ridurre l'attività delle crisi epilettiche, sopprimendo l'attività neuronale e l'irritabilità. Viene assorbito efficacemente quando somministrato per via orale ed è principalmente eliminato attraverso l'azione dei reni. Nel campo veterinario, il bromuro di potassio ha un effetto depressivo sul cortex motorio, sui gangli basali, sul midollo e sul bulbo. Può essere utilizzato come monoterapia come farmaco di prima scelta o combinato con il fenobarbital. Raramente utilizzato nei gatti a causa degli effetti collaterali che si possono incorrere sul sistema respiratorio.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Trattamento iniziale o complementare per le manifestazioni convulsive nei cani
    • Alternativa di seconda o terza scelta per i gatti
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Dose raccomandata generale
      10-20 mg/kg al giorno
    • Cani
      Dose iniziale
      120 mg/kg per via orale per 5 giorni. Dose di mantenimento: 40 mg/kg
      Dose raccomandata generale
      20-40 mg/kg al giorno, per via orale in una o due somministrazioni, da assumere dopo i pasti. (l'effetto del farmaco si manifesta in 3-4 mesi)

    ORDINA POTASSIO BROMURO USO VETERINARIO:

    PREDNISOLONE USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • il prednisolone è un farmaco corticosteroideo con attività anti-infiammatoria. Si tratta di un corticosteroide sintetico che agisce su diversi sistemi corporei e presenta un'attività anti-infiammatoria quattro volte superiore a quella dell'ormone cortisone. I corticosteroidi svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo normale delle proteine, dei carboidrati e dei grassi, oltre a essere coinvolti nel controllo dell'infiammazione. Tuttavia, è importante notare che hanno sia effetti benefici che il potenziale per causare effetti collaterali indesiderati. Prednisolone viene utilizzato in medicina veterinaria per una vasta gamma di animali, dai più piccoli ai più grandi. Può essere somministrato tramite iniezione, via orale, occhi o applicazione topica. In quest'ultimo caso, può essere combinato con altri principi attivi come antibiotici, antimicotici o acaricidi. Nel caso dei gatti, è preferibile utilizzare il prednisolone al posto del prednisone. I gatti non assorbono o convertito il prednisone in modo efficace come i cani.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Carcinomi
    • Infiammazione e proliferazione dell'uretra (uretrite proliferativa)
    • Leucemia
    • Artrite reumatoide
    • Pemfigo
    • Sarcomi
    • Linfomi
    • Attività antinfiammatoria
    • Disordini del sistema immunitario
    • Protocolli di terapie chemioterapiche antineoplastiche
    • Prurito
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli, conigli, furetti, e uccelli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Dose generale raccomandata come anti-infiammatorio
      0,5 mg/kg al giorno per via orale
      Disordini respiratori (terapia aggiuntiva)
      Asma felino
      1-2 mg/kg al giorno di prednisolone
      Terapia aggiuntiva di emergenza:
      50-100 mg di prednisolone sodio succinato, per via endovenosa.
      Per casi non urgenti: 5 mg di prednisone, inizialmente tre volte al giorno, per via orale; poi una rapida diminuzione fino alla somministrazione a giorni alterni o discontinui.
      Malattie infiammatorie intestinali del piccolo intestino:
      1-2 mg/kg al giorno di prednisone suddiviso in due dosi. Nei casi medi o moderati, la risposta avviene a bassi dosaggi. Se il caso risulta grave, utilizzare la dose elevata per 2-4 settimane o fino a risoluzione dei sintomi. Nei casi più gravi, caratterizzati da anoressia, perdita di peso e diarrea cronica, utilizzare una dose iniziale di 4 mg/kg al giorno per 2 settimane. Se la risposta è positiva, dopo 2 settimane diminuire il dosaggio della metà e a 4 settimane diminuire nuovamente della metà. Alternare, eventualmente, i giorni di terapia e dovrebbe essere mantenuta per 3 mesi. Alcuni gatti possono assumere il farmaco in maniera discontinua o una terapia a lungo termine a giorni alterni (o ogni terzo giorno di terapia).
      Gengivite-faringite plasmacellulare (terapia aggiuntiva)
      1-2 mg/kg di prednisolone una volta al giorno, per via orale
      Granuloma lineare
      0,5 mg/kg di prednisolone inizialmente due volte al giorno, con successiva diminuzione.
      Dose generale raccomandata per disturbi mediati dal sistema immunitario
      4,4 mg/kg al giorno per via orale per 3 settimane, seguiti da 2,2 mg/kg al giorno per via orale per le successive 3 settimane, quindi 1 mg/kg al giorno per via orale per ulteriori 3 settimane, e infine 1 mg/kg al giorno per via orale a giorni alterni
      Disordini dermatologici:
      Allergia alle pulci (trattamento aggiuntivo)
      1-2 mg/kg di prednisolone ogni 12 ore per 5 giorni, per via orale, poi diminuire gradualmente fino a una terapia a giorni alterni (solitamente 1 2 mg/kg a sere alterne).
      Dermatosi miliare idiopatica felina
      1-2 mg/kg di prednisolone ogni 12 ore per 5-7 giorni, per via orale, poi ridurre gradualmente la dose fino a una terapia a giorni alterni alla dose di 1-2 mg/kg. L'efficacia a lungo termine è solo raramente efficace.
      Disordini al tratto gastrointestinale (terapia aggiuntiva)
      Enteriti linfocitarie-plasmocitarie:
      2,2 mg/kg di prednisolone due volte al giorno per 5-10 giorni, per via orale; poi 1,1 mg/kg al giorno per 5-10 giorni; poi diminuire gradualmente il dosaggio dello steroide della metà ogni 10-14 giorni fino al raggiungimento del dosaggio a giorni alterni o fino a quando i sintomi non ricompaiono.
      Ulcere eosinofile
      2-4,4 mg/kg di prednisolone una volta al giorno, per via orale; per i casi cronici, utilizzare 0,5-1 mg/kg di prednisolone a giorni alterni, per via orale
      Dose generale raccomandata per terapie chemioterapiche antineoplastiche
      10-40 mg/m2, oppure 2,2 mg/kg ogni 24-56 ore per via orale
    • Cani
      Dose generale raccomandata come anti-infiammatorio
      0,5 mg/kg al giorno per via orale
      Disturbi respiratori (terapia aggiuntiva)
      Bronchiti croniche
      0,5-1 mg/kg di prednisolone al giorno e poi a giorni alterni per via orale
      Bronchiti allergiche
      0,5-1,5 mg/kg/die di prednisone per via orale per pazienti con sintomi cronici
      Collasso della trachea (terapia aggiuntiva)
      0,25-0,5 mg/kg di prednisolone due volte al giorno per 7-10 giorni per via orale. Successivamente, 0,5 mg/kg una o due volte al giorno per via orale. Sospendere se non ci sono miglioramenti entro una settimana. L'uso prolungato di corticosteroidi è raramente efficace.
      Bronchiti allergiche (eosinofiliche) o pneumoniti
      1-2 mg/kg/die di prednisone divisi in due o tre dosi al giorno. Ridurre gradualmente la dose totale al quarto o alla metà mentre i segni clinici rimangono sotto controllo. Dopo 3-4 settimane, passare a somministrare un giorno sì ed uno no oppure ogni 3 giorni.
      Dose generale raccomandata per disturbi mediati dal sistema immunitario
      2,2 mg/kg al giorno (senza superare i 80 mg al giorno) per via orale per 3 settimane, seguiti da 1 mg/kg al giorno per via orale per le successive 3 settimane, quindi 0,5 mg/kg al giorno per via orale per ulteriori 3 settimane, e infine 0,5 mg/kg al giorno per via orale a giorni alterni
      Ipersensibilità polmonare parassitaria (terapia aggiuntiva)
      1-2 mg/kg di prednisolone divisi in 2-3 dosi per via orale per sopprimere l'infiammazione prima dell'eliminazione dei parassiti.
      Disturbi epatici (terapia aggiuntiva)
      N.B. Dato che il prednisone deve subire una trasformazione nel fegato per diventare il suo metabolita attivo, il prednisolone, si ritiene che, nei pazienti con disfunzioni epatiche, sarebbe preferibile utilizzare direttamente il prednisolone come trattamento.
      Colangiti: 1-2 mg/kg di prednisolone una volta al giorno per almeno un mese, poi somministrare a giorni alterni per altri 2-3 mesi e considerare la sospensione del farmaco, monitorando i segni clinici di una eventuale ricaduta.
      Eteriti linfocitarie-plasmocitarie o autoimmuni croniche: 2,2 mg/kg una volta al giorno per via orale per diverse settimane e poi 1,1 mg/kg un giorno sì ed uno no. Se il cane non tollera o non risponde alla terapia con il prednisone, potrebbe essere necessario aggiungere azatioprina.
      Epatopatia indotta dal rame 0,5-1 mg/kg di prednisolone divisi in due dosi al giorno per via orale, da utilizzare nelle fasi acute in concomitanza con una terapia chelante e una dieta povera di rame.
      Disturbi gastrointestinali (terapia aggiuntiva)
      Coliti eosinofile
      1-2 mg/kg dose iniziale per via orale per 7-10 giorni. Successivamente, ridurre gradualmente la dose mentre monitorate i segni clinici per le successive 3-4 settimane. Alcuni casi richiederanno una terapia aggiuntiva a giorni alterni per altre 3-4 settimane.
      Enteriti eosinofile
      1-3 mg/kg dose iniziale per via orale una volta al giorno. Ridurre gradualmente la dose fino a somministrarla un giorno sì ed uno no per il mantenimento. Se il cane vomita o ha un grave problema di assorbimento, è possibile l’utilizzo della soluzione iniettabile. La terapia potrebbe essere necessaria per settimane o mesi e non dovrebbe essere somministrata prima che i siti di biopsia intestinale siano guariti, generalmente dopo 7-10 giorni.
      Coliti eosinofile senza infezioni alimentari o parassiti
      0,5-1 mg/kg dose iniziale due volte al giorno. Ridurre gradualmente la dose alla dose minima efficace entro 3-4 settimane.
      Enterite linfocitico-plasmocitaria
      2,2 mg/kg dose iniziale divisi in due dosi al giorno per 5-10 giorni per via orale. Quindi, ridurre a 1,1 mg/kg al giorno per 5-10 giorni. Successivamente, ridurre ulteriormente il dosaggio della metà ogni 10-14 giorni prima di passare a una terapia a giorni alterni o se i sintomi ricompaiono.
      Gastriti croniche superficiali con predominanza di infiltrazione di cellule plasmatiche e linfociti:
      0,5-1 mg dose iniziale diviso in due dosi al giorno. Ridurre gradualmente il dosaggio per un periodo massimo di 3 mesi al dosaggio giornaliero più basso efficace.
      Coliti ulcerose
      1-2 mg/kg dose iniziale al giorno di prednisolone per via orale per 5-7 giorni. Successivamente, ridurre la dose a 0,5 mg/kg al giorno per 5-7 giorni. Poi, passare a 0,25-0,5 mg/kg un giorno sì ed uno no per via orale per 10-14 giorni.
      N.B. Utilizzate con cautela, solo se la terapia con sulfasalazina non ha avuto successo. Continuare a somministrare la sulfasalazina durante la terapia steroidea. Se non si osservano miglioramenti entro 7 giorni, diminuite e interrompete gli steroidi il più rapidamente possibile.
      Intolleranze o allergie alimentari
      0,5 mg/kg dose iniziale di prednisone una volta al giorno per via orale. Ridurre la dose settimanalmente se la risposta clinica lo permette. Sospendete il farmaco quando i segni clinici regrediscono.
      Gastriti eosinofile
      0,5 mg/kg dose iniziale una volta al giorno per settimane. Ridurre gradualmente a 0,12 mg/kg un giorno sì ed uno no per via orale.
      Linfangectasia intestinale
      2-3 mg/kg dose iniziale al giorno. Una volta raggiunta la remissione dei sintomi, applicare il dosaggio di mantenimento. Tuttavia, tenete presente che non tutti i casi rispondono alla terapia.
      Enteropatia refrattaria grano-sensibile nel Setter irlandese
      0,5 mg/kg dose iniziale ogni 12 ore per un mese. Successivamente, avviare un programma di riduzione graduale della dose.
      Insufficienza pancreatica esocrina (resistente alle terapie convenzionali)
      1-2 mg/kg dose iniziale ogni 12 ore per 7-14 giorni
      Disordini riproduttivi (terapia aggiuntiva)
      Femmine soggette a recidive dopo un primo trattamento per la eclampsia (tetania puerperale)
      0,25 mg/kg di prednisone durante il periodo di allattamento, per via orale. una volta al giorno. È importante notare che la riduzione delle dosi del farmaco dovrebbe essere eseguita gradualmente. Successivamente, è possibile passare a 0,5 mg/kg di prednisolone due volte al giorno.
      Infezioni da filaria
      N.B. si raccomanda di evitare questa terapia durante la terapia di routine post-adulticida per ridurre il rischio di trombosi polmonare 1-2 mg/kg di prednisolone suddiviso in due dosi al giorno per via orale. Successivamente, è opportuno ridurre gradualmente il dosaggio.
      Grave tosse, emottisi o coinvolgimento esteso del tessuto polmonare
      1-2 mg/kg prima di iniziare la terapia, diviso in due dosi al giorno per via orale.
      Disordini del sistema nervoso centrale nei cani
      Malattia del disco intervertebrale (IVD)
      0,5 mg/kg per la IVD cervicale di prednisolone due volte al giorno per 3 giorni per via orale, poi 0,5 mg/kg una volta al giorno per 3-5 giorni.
      0,5-1 mg/kg per la IVD toraco-lombare di prednisolone due volte al giorno per 2-3 giorni per via sottocutanea o orale, quindi gradualmente ridurre il dosaggio nei successivi 3-5 giorni.
      Sindrome di Wobbler nei cani con segni moderati di paraparesi, tetraparesi o atassia
      1-2 mg/kg dose iniziale diviso in due dosi al giorno, riducendo gradualmente la dose per un periodo di 5 giorni a 0,5-1 mg/kg a giorni alterni.
      Disordini ematologici
      Anemia emolitica autoimmune
      1-4 mg/kg di prednisolone al giorno, suddivisa in due dosi per via orale. In caso il livello del PCV (volume corpuscolare medio) non si stabilizzi entro 48-72 ore, è consigliabile aggiungere un agente immunosoppressivo come ciclofosfamide o azatioprina. Potrebbero essere necessari diversi mesi per ottenere una risposta completa al trattamento e per eliminare gradualmente il farmaco
      Aplasia pura della serie rossa (PRCA)
      2 mg/kg dose iniziale. divisi in due dosi al giorno per via orale. Se non si osserva un aumento dei reticolociti entro due settimane, è possibile aumentare la dose a 4 mg/kg, due volte al giorno. Se la conta dei reticolociti rimane bassa per ulteriori 4-6 settimane, si può considerare l'aggiunta di ciclofosfamide (30-50 mg/m2 per 4 giorni consecutivi per ogni settimana), mantenendo contemporaneamente il trattamento con prednisolone. Sospendi la ciclofosfamide in caso di neutropenia o trombocitopenia. Se i reticolociti aumentano, la ciclofosfamide può essere sospesa gradualmente e il prednisolone può essere ridotto progressivamente e sostituito con una terapia giornaliera alternata
      Trombocitopenia immuno-mediata
      Puoi somministrare 1-3 mg/kg di prednisolone, suddivisi in due o tre dosi al giorno per via orale. Evitare la somministrazione intramuscolare. Se la conta delle piastrine aumenta, è possibile gradualmente ridurre la dose di prednisolone del 50% ogni 1-2 settimane. La riduzione della dose dovrebbe avvenire gradualmente nel corso di diversi mesi
      Disordini dermatologici o altri problemi immuno-mediati
      Atopia canina
      0,5 mg/kg dose iniziale, per via orale, due volte al giorno per un periodo di 5-10 giorni. Successivamente, ridurre gradualmente il dosaggio alla minima quantità efficace e somministra il farmaco a giorni alterni
      Dermatite allergica da pulci (terapia aggiuntiva)
      1 mg/kg di prednisolone una volta al giorno per una settimana per via orale. In seguito, è possibile passare a una somministrazione un giorno sì ed uno no mantenendo la dose minima efficace
      Immunosoppressore per le malattie autoimmuni della pelle
      2,2 mg/kg dose iniziale, due volte al giorno fino alla remissione. Successivamente, ridurre gradualmente il dosaggio alla minima quantità efficace e somministra a giorni alterni
      Ipersensibilità di tipo 2 (citotossica)
      2 mg/kg di prednisolone due volte al giorno. Una volta raggiunta la remissione, il dosaggio può essere ridotto al livello di mantenimento, ma potrebbe essere necessario utilizzare altri immunosoppressori
      Pioderma superficiale (terapia aggiuntiva)
      1 mg/kg al giorno per 5-7 giorni
      Per ulcere eosinofile
      2-4,4 mg/kg di prednisolone una volta al giorno per via orale. Nei casi cronici, è possibile utilizzare 0,5-1 mg/kg di prednisolone un giorno sì ed uno no per via orale.
      Dose generale raccomandata per terapie chemioterapiche antineoplastiche
      10-40 mg/m2, oppure 2,2 mg/kg ogni 24-56 ore per via orale
      Tumore al cervello (trattamento aggiuntivo in terapia palliativa)
      0,5-1 mg/kg di prednisolone due volte al giorno per più giorni per via orale, quindi diminuire gradualmente il dosaggio nella settimana o nel mese successivo a seconda delle necessità del paziente.
      Linfomi canini (terapia aggiuntiva)
      Protocollo COAP (ciclofosfamide, vincristina, citosina arabinoside, prednisolone) 50 mg/m2 di prednisolone al giorno per via orale per una settimana, poi 25 mg/m2 un giorno sì ed uno no.
      Protocollo COP (senza citosina arabinoside)
      25 mg/m2 di prednisolone un giorno sì ed uno no per via orale.
      CHOP (doxorubicina al posto della citosina arabinoside)
      25 mg/m2 di prednisolone un giorno sì ed uno no per via orale.
      Mieloma multiplo (terapia aggiuntiva)
      0,5 mg/kg di prednisolone al giorno per via orale. In combinazione con melfalan: 0,1 mg/kg al giorno per 10 giorni per via orale, poi 0,05 mg/kg al giorno per via orale, o con ciclofosfamide: 1 mg/kg al giorno per via orale (se si sviluppa resistenza al melfalan).
      Macroglobulinemia (terapia aggiuntiva)
      0,5 mg/kg di prednisolone al giorno per via orale. Utilizzato con clorambucile: 0,2 mg/kg al giorno per 10 giorni per via orale, poi 0,1 mg/kg al giorno per via orale, o con ciclofosfamide: 1 mg/kg al giorno per via orale (se si sviluppa resistenza al clorambucile).
      Altre indicazioni
      Cardiomiopatia nei boxer:
      1 mg/kg due volte al giorno per 10 giorni, in quelli non rispondono agli agenti antiaritmici
      Stimolante dell’appetito:
      0,25-0,5 mg/kg al giorno, a giorni alterni o ad intermittenza se necessario, per via orale
      Uveiti posteriori (terapia aggiuntiva)
      2,2 mg/kg una volta al giorno; ridurre gradualmente fino a quando l’infiammazione non è controllata
      Laringiti piogranulomatose, proliferative, croniche
      1 mg/kg due volte al giorno, per via orale; diminuire il dosaggio settimanalmente
      Ipercalcemia (terapia aggiuntiva o alternativa)
      1-1,5 mg/kg per via orale, ogni 12 ore. Per via del ritardo d’inizio d’azione, ci vogliono da 4 a 8 giorni per avere dei risultati
    • Cavalli
      Prurito
      2 mg/kg al giorno per via orale per 3-10 giorni.
      Una volta che il prurito si attenua: 0,5 mg/kg ogni 48 ore
      Broncopneumopatia cronica ostruttiva (terapia aggiuntiva)
      600-800 mg di prednisolone per via intramuscolare o per via orale nei cavalli di 450 kg. Successivamente, è possibile ridurre la dose e alternare i giorni di somministrazione. Dosaggi a partire da 200 mg, somministrati a giorni alterni, potrebbero essere efficaci.
      Effetti glucocorticoidi (analgesici e antinfiammatori)
      0,25-1 mg/kg per via orale.
      Utilizzo in protocolli di chemioterapia antineoplastica
      1 mg/kg per via orale a giorni alterni
    • Conigli
      N.B. l'uso di questo farmaco nei conigli è una pratica rara e richiede attenzione. Si consiglia vivamente di somministrare contemporaneamente gastroprotettori.
      Lesioni spinali
      0,25-0,5 mg/kg ogni 12 ore per 3 giorni, somministrati per via orale. Successivamente, si può passare a una somministrazione una volta al giorno per 3 giorni e quindi ad un regime di un giorno sì ed uno no per altre 3 dosi.
      Antinfiammatorio
      0,5-2 mg/kg per via orale
    • Furetti
      Antinfiammatorio o per insulinoma
      0,5-2 mg/kg per via orale o intramuscolare
    • Uccelli
      Antinfiammatorio
      0,2 mg di prednisolone per ogni 30 grammi di peso corporeo. In alternativa, è possibile dissolvere una compressa da 5 mg in 2,5 ml di acqua e somministrare 2 gocce per via orale. Questo dosaggio dovrebbe essere ripetuto due volte al giorno. È importante valutare la possibilità di ridurre gradualmente il dosaggio se il farmaco viene somministrato per un lungo periodo.

    ORDINA PREDNISOLONE USO VETERINARIO:

    RONIDAZOLO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il Ronidazolo è un medicinale con proprietà antimicrobiche e antiparassitarie, classificato nella categoria dei nitroimidazoli. È riconosciuto come l'opzione terapeutica principale per affrontare l'infezione da Tritrichomonas foetus nei felini. Inoltre, viene utilizzato come rimedio alternativo per il trattamento delle infezioni da giardia.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Infezione da Tritrichomonas foetus
    • Infezioni da Giardia
    • SPECIE: Gatti, cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Infezioni da Tritrichomonas foetus
      30 mg/kg per via orale ogni 24 ore per 14 giorni
    • Cani
      Infezioni da Giardia
      30-50 mg per via orale ogni 24 ore per 7 giorni

    ORDINA RONIDAZOLO USO VETERINARIO:

    SILDENAFIL USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il sildenafil è stato impiegato nei cani per il trattamento dell'ipertensione polmonare primaria, associata alla sindrome di Eisenmenger o a uno scompenso cardiaco congestizio sinistro.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Ipertensione polmonare
    • SPECIE: Cani

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Cani
      Dose raccomandata generale
      1 mg/kg per via orale ogni 8 ore

    ORDINA SILDENAFIL USO VETERINARIO:

    TILOSINA USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • La tilosina è un agente antibatterico che rientra nella categoria dei macrolidi. Mostra un'ampia efficacia contro i batteri Gram positivi, ma la sua azione è più limitata nei confronti dei batteri Gram negativi. In medicina veterinaria è utilizzato per trattare la malattia infiammatoria intestinale (IBD).

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • Malattia infiammatoria intestinale (IBD)
    • Diarrea
    • Infezioni batteriche che seguono a infezioni virali
    • Infezioni che si verificano dopo interventi chirurgici
    • Infiammazione dell'intestino con necrosi dei tessuti
    • SPECIE: Gatti, cani, furetti

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      IBD (Malattia Infiammatoria Intestinale)
      10-20 mg/kg per via orale suddivisi in due dosi
      Criptosporidiosi
      10-15 mg/kg per via orale ogni 12 ore
      Aumento eccessivo della crescita della microflora intestinale
      10-20 mg/kg ogni 12 ore. Nei casi cronici, il trattamento potrebbe essere necessario per circa 6 settimane
      Colite pseudomembranosa (Clostridium difficile)
      10-40 mg/kg due volte al giorno
      Diarrea causata da antibiotici
      20-40 mg/kg ogni 12 ore
    • Cani
      IBD (Malattia Infiammatoria Intestinale)
      20 mg/kg per via orale ogni 8-12 ore
      Aumento eccessivo della crescita della microflora intestinale
      10-20 mg/kg ogni 12 ore. Nei casi cronici, il trattamento potrebbe essere necessario per circa 6 settimane
      Colite pseudomembranosa (Clostridium difficile)
      10-40 mg/kg due volte al giorno
      Diarrea causata da antibiotici
      20-40 mg/kg ogni 12 ore
    • Furetti
      Infezioni enteriche
      10 mg/kg per via orale ogni 12-24 ore

    ORDINA TILOSINA USO VETERINARIO:

    TRILOSTANO USO VETERINARIO

    CARATTERISTICHE:

    • Il trilostano è una molecola importante nel campo della medicina veterinaria ed è utilizzato per trattare condizioni legate al malfunzionamento delle ghiandole surrenali nei cani. Queste ghiandole sono cruciali per la produzione di ormoni come il cortisolo e l'aldosterone, che influenzano numerosi processi fisiologici. Nel contesto veterinario, il trilostano è principalmente utilizzato per gestire l'iperadrenocorticismo, noto anche come sindrome di Cushing, una condizione in cui le ghiandole surrenali producono eccessivamente cortisolo. Il farmaco agisce inibendo l'enzima che contribuisce alla produzione di cortisolo, riducendo la sintesi di cortisolo, aldosterone e androgeni surrenali ed aiutando così a normalizzare i livelli ormonali.

    I VETERINARI POSSONO PRESCRIVERLO PER:

    • iperadrenocorticismo
    • SPECIE: Gatti, cani, cavalli

    INDICAZIONI TERAPEUTICHE E DOSAGGI:

    • Gatti
      Iperadrenocorticismo felino
      7 mg/kg/die diviso e somministrato due volte al giorno
    • Cani
      Iperadrenocorticismo canino causato da tumore surrenalico o da malattia di Cushing pituitaria-dependente (PDH) 2-10 mg/kg dose iniziale, per via orale, una volta al giorno, adattando il dosaggio in base ai risultati delle analisi. 50 mg/kg solo in alcuni casi, suddiviso in due somministrazioni giornaliere, ma solo se non si manifestano effetti collaterali. Somministrare insieme al cibo per migliorarne l'assorbimento.
      Necessario un programma per il test ACTH a 10-14 giorni, 30 giorni e 90 giorni dall'inizio della terapia, circa 4-6 ore dopo l'assunzione di trilostano, per valutare se è necessario regolare il trattamento.
      Durante il trattamento, monitorare le urine per la densità (o peso specifico), la presenza di glucosio e il livello di cortisolo nell'urina (rapporto creatinina/urina).
      Trattamento dell'Alopecia X nell’Alaskan Malamute
      3-3,6 mg/kg per via orale due volte al giorno per 4-6 mesi
    • Cavalli
      Sindrome di equina di Cushing
      0,4-1 mg/kg (dose totale 120-240 mg) per via orale una volta al giorno

    ORDINA TRILOSTANO USO VETERINARIO:

    PREZZI PREPARAZIONI GALENICHE VETERINARIE

    Il prezzo delle preparazioni galeniche veterinarie non è stabilito dal farmacista, ma dallo Stato Italiano, mediante la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto 13 dicembre 2017, Rettifica e modifica del decreto 22 settembre 2017, recante:
    «Aggiornamento della tariffa nazionale per la vendita al pubblico dei medicinali».

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